Circa il 95% di coloro che lamentano una diminuzione della capacita uditiva, ha problemi nell'ascolto delle alte frequenze.
Così al telefono, parole come "usciamo" o "siamo", giungono come "amo" a causa di questa alterata percezione delle alte frequenze.
Da ciò si deduce che è necessario effettuare un'amplificazione selettiva del suono, poiché un aumento del volume su tutta la banda delle frequenze non solo non risolverebbe il problema ma peggiorerebbe la situazione, a causa dell'aumento di volume indiscriminato di tutte le frequenze, rumori compresi.
Poi ci sono problemi connessi all'utilizzo dell'amplificazione, come
il rumore di "feedback", che tutti conosciamo come il classico
"fischio" che viene innescato in condizioni di amplificazione spinta,
come nel caso dei telefoni amplificati dove il suono viene
aumentato in cornetta oltre 30 volte.
Per non parlare della "pulizia" che bisogna operare sul suono,
affinché solo le parole siano amplificate e non il rumore ambiente o
quello della linea.
Un altro fattore importante è la "suoneria": quante volte capita di
non sentire il telefono squillare pur essendo la suoneria posizionata
al massimo.
Tutto ciò dipende principalmente dalla frequenza dello
squillo e dalla modulazione dello stesso.
La tastiera ricopre un ruolo di primaria importanza, la sua
progettazione deve consentire una composizione facile ed
immediata del numero, tenendo conto delle necessità legate a
persone con problemi di vista.
Infine, la cornetta deve consentire l'ascolto in posizione "T" per i
portatori di protesi acustica.
Queste sono le tipologie di sistemi disponibili:
Telefeno amplificato
Amplificatore di cornetta
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